L’agenzia disbrigo pratiche legali Toscana, rivolgendosi a professionisti specializzati nel settore, offre consulenza in merito alla richiesta di pagamento di cartella e successiva intimazione di pagamento da parte di Equitalia.
L’intimazione di pagamento da parte di Equitalia è un atto opponibile in sede giudiziaria.
L’opposizione è consentita per contestare la mancata notifica della precedente cartella di pagamento, per intervenuta prescrizione dei tributi tra la data di notifica della cartella e quella dell’intimazione di pagamento, oppure per vizi propri dell’atto di intimazione (es. difetto di motivazione).
Non è invece possibile proporre eccezioni che dovevano essere sollevate nei termini per impugnare la cartella di pagamento.
Pertanto prima di versare le somme intimate è opportuno verificare:
1) che l’intimazione sia correttamente motivata.;
2) che la cartella di pagamento sia stata effettivamente notificata e che la notifica sia avvenuta rispettando le norme di legge. In caso contrario, il Giudice potrebbe rilevare la nullità della notifica della cartella di pagamento e, di conseguenza, annullare l’intimazione di pagamento;
3) che i tributi indicati nell’intimazione di pagamento non siano prescritti (accade spesso che i tributi indicati nell’intimazione siano già caduti in prescrizione). Al riguardo bisogna far riferimento alla data di notifica della cartella di pagamento che, di regola, è indicata nell’intimazione di pagamento.
Consigli utili:
- ricevuta un’intimazione è buona regola chiedere a Equitalia sia l’estratto di ruolo della cartella che si presume sia stata notificata e sia la relazione di notificazione della stessa al fine di verificare la correttezza della notifica. Spesso le notifiche fatte da Equitalia non sono regolari! Se avete dubbi sulla regolarità del procedimento notificatorio non esitate a chiedere un parere a un professionista specializzato in materia tributaria;
- la prescrizione della cartella esattoriale segue sempre il termine di prescrizione del tributo richiesto. Pertanto, se si tratta di Tariffa Rifiuti il termine prescrizionale è di 5 anni, così come di 5 anni è il termine per i contributi previdenziali; se invece si tratta di bollo auto il termine è di 3 anni e così via. Discorso più complesso è quello relativo all’IRPEF – IRAP e IVA che ho avuto modo di approfondire in alcuni articoli pubblicati in riviste specializzate e sul mio sito (www.studiolegalesgro.net).
Prestate attenzione: nel caso in cui rilevate che la notifica dell’intimazione sia tardiva, rivolgetevi a un professionista per proporre ricorso in sede giudiziaria poiché la mancata opposizione nei termini di legge permetterà di far rivivere i termini a favore di Equitalia a decorrere dalla data di notificazione dell’intimazione.
In caso di interesse, vi invitiamo a contattarci e a fissare un appuntamento.